Archivio Albe e Lica Steiner


Storia

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Albe Steiner: Biografia, Quaderni, Produzione, Critica | Lica Steiner: Biografia, Produzione
Archivio e Biblioteca: Storia
1939

L'archivio comprende materiali di lavoro di Albe Steiner, raccolti dagli anni Trenta agli anni Settanta; in particolare si tratta di progetti per diversi lavori, manifesti (sia disegnati da lui che di altri autori), fotografie, oggetti di imballaggio e design, documenti a stampa, corrispondenza di lavoro e le sue agende dal 1949 al 1974 (conservate presso la famiglia).
La biblioteca nasce nel 1939 anno della costituzione dello studio LAS. Si articola in due macro sezioni: biblioteca volumi raccolti dal '39, costituita da un totale di 3.277 unità, tra volumi e testate di periodici consultabili online www.biblio.polimi.it, www.sbn.it, e biblioteca corrente che comprende 254 volumi e 298 periodici.

La biblioteca volumi raccolti dal '39 si può considerare specializzata su temi inerenti l'arte antica, moderna e contemporanea, l'architettura moderna, il design, la grafica, la fotografia e il cinema, inoltre vi è una sezione sull'arte, architettura e grafica messicana.

1970

Albe e Lica trasferiscono il loro studio da Corso Sempione 15/A alla nuova sede di Viale Elvezia 18. I volumi e opuscoli raccolti dal '39 sono collocati in uno spazio autonomo affinché si possa fare ricerca e sviluppare dibattiti organizzati soprattutto con gli studenti della Scuola del Libro dell'Umanitaria e dell'Istituto d'Arte di Urbino.

1976-78

L'Editore Einaudi aveva già concordato con Steiner, prima della sua scomparsa, una pubblicazione monografica. La richiesta di Einaudi si è poi concretizzata d'accordo con il curatore, Paolo Fossati, nel volume postumo Il mestiere di grafico (1978) che raccoglie i suoi scritti ordinati in cinque sezioni: "quattro lezioni" - "la grafica" - "il design" - "l'imballaggio, il marchio, la pubblicità", "il libro, il giornale, la scuola".

1979

Gli eredi costituiscono l'Associazione Albe Steiner per la comunicazione visiva con il fine di raccogliere documentazione sulla comunicazione visiva, in particolare nel campo del design e della grafica, sia in Italia che all'estero negli ultimi cinquant'anni.

L'associazione ha gestito, fino al 2003, l'archivio e la biblioteca con lo scopo di:

  • divulgare l'opera grafica
  • mettere a disposizione il materiale bibliografico e iconografico raccolto
  • rendere accessibile la bibliografia specifica
  • promuovere iniziative culturali e didattiche
  • offrire con pubblicazioni, audiovisivi e mostre i dati della propria attività
  • stabilire un rapporto organico con scuole, enti di formazione e università
  • collaborare con istituti culturali per potenziare il lavoro nel settore della comunicazione visiva.
1981

Con il contributo della Provincia di Milano si realizza la schedatura dei volumi e degli opuscoli raccolti della Biblioteca del'39.

1998

L'archivio è dichiarato di notevole interesse storico ai sensi del D.L. 190/99 - dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

2000

La Soprintendenza Archivistica della Lombardia commissiona il riordino e l'inventariazione dell'archivio a Graziella Leyla Ciagà. L'ordinamento e il regesto delle opere è a cura di Anna Steiner con Lica Steiner. Inventario sommario Graziella Leyla Ciagà.

2003

L'archivio e la biblioteca sono donati al Politecnico di Milano - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura - dalla moglie Lica e dalle figlie Luisa ed Anna.

2004

Il 14 dicembre si inaugura la nuova sede, con una apertura in anteprima, dell'Archivio Albe e Lica Steiner presso il Campus Bovisa del Politecnico in via Durando 38/a, IV piano.

2013

Da gennaio 2013 l'archivio Albe e Lica Steiner è confluito in Archivi Storici, via Candiani 72.

La struttura Archivi Storici ha voluto consentire agli utenti una fruizione più agevole dell'archivio dentro e fuori l'Ateneo, con la redazione di un corredo analitico, fruibile online. L'inventario del fondo è stato pubblicato sul sito Lombardia Archivi, e su Archivista.

Il progetto di "Riordino e inventariazione analitica del fondo Albe e Lica Steiner", approvato dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia, ha tenuto conto dei corredi pregressi e messo a sistema le descrizioni precedenti.