Archivio Albe e Lica Steiner


Biografia

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Albe Steiner: Biografia, Quaderni, Produzione, Critica | Lica Steiner: Biografia, Produzione
Archivio e Biblioteca: Storia
1914
Lica Covo Steiner nasce a Milano in una famiglia cosmopolita e antifascista, dopo il diploma alla scuola secondaria francese di Milano e successivamente a quella superiore d'arte di Bésançon, nel 1938 si sposa con Albe Steiner con cui, l'anno dopo, apre lo studio di foto‑grafica LAS (Lica Albe Steiner) dove lavora fino al 1974, anno della morte di Albe.
Lica con padre, madre e i tre fratelli a St.Moritz. (1919)
Lica nel 1940
1940 - 46
Con il marito Albe Steiner entra giovanissima nel Pci clandestino e durante gli anni della seconda guerra mondiale partecipa alla Resistenza svolgendo attivitá di stampa clandestina e di staffetta, ruolo riconosciuto poi con la medaglia d'argento daIl’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia).
1946 - 48
Alla fine del conflitto bellico raggiunge, con Albe, i suoi fratelli in Messico lavorando con Hannes Mayer – ex direttore della Bauhaus – alla redazione del volume “Construiamos escuelas” e alla campagna di alfabetizzazione con i muralisti, tra cui Rivera e Siquieiros.
1940 - 46
Il suo costante impegno nell’ambito della didattica inizia nel 1948, quando coordina con Albe i corsi di grafica del Convitto Scuola Rinascita di Milano e continua, dopo la morte del marito, insegnando fino agli anni Novanta presso la Scuola del Libro dell'Umanitaria; inoltre tiene lezioni e conferenze in numerosi Istituti, seguendo come relatrice varie tesi di laurea di cui una sull'identità culturale della nazione messicana.
Albe e Lica primi anni 40.
Foto di Mucchi
1957 - 58
Cura dal punto di vista redazionale per l’Unità la “Pagina della donna”, è la prima volta che un quotidiano pubblica settimanalmente argomenti relativi alle questioni femminili.
Foto di Lica in vacanza utilizzata per la copertina del libro Le soldatesse. (1954)
Lica con Italo Calvino. (1956)
1964 - 73
Lo spirito storico e documentaristico la portano ad occuparsi (insieme allo studio BBPR con cui lavora anche all'allestimento) del recupero di documenti, materiali fotografici e storici sui campi di concentramento politici e razziali, per la costituzione del relativo Museo Monumento di Carpi inauguratasi nel 1973.
1979
Nel 1979 istituisce, con le figlie Anna e Luisa, l'Associazione "Albe Steiner per la comunicazione visiva" allo scopo di ordinarne e divulgarne la conoscenza delle opere, curando con Anna quaranta mostre monografiche, di cui la prima al Castello Sforzesco di Milano (catalogo Fratelli Alinari); nel 1998, questo lavoro viene riconosciuto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali come "archivio di valore storico". Ha presieduto con la figlia con la figlia Anna il lavoro di inventario per la pubblicizzazione istituzionale del fondo, ai fini dello sviluppo della ricerca storico-didattica.
Nel 1983 con Anna segue l’ordinamento e la progettazione grafica della mostra “Esistere come donna” al Palazzo Realae di Milano, e le successive esposizioni monografiche di Käthe Kollwitz e Genni Mucchi.